CURA E SOLUZIONI PER L’ANSIA DA PRESTAZIONE
Ci sono vari modi per gestire l’ ansia da prestazione sessuale; ad esempio si possono utilizzare delle tecniche di rilassamento o chiedere dei consigli più veloci ed efficaci ad uno psicoterapeuta esperto.
CONSIGLI PER CURARE E RISOLVERE L’ANSIA DA PRESTAZIONE SESSUALE:
L’Ansia da prestazione sessuale è molto comune, soprattutto tra gli uomini. La società ci sottopone continuamente a situazioni stressanti che si ripercuotono anche nella vita affettiva.
L’ansia per le prestazioni sessuali possono portare a problemi come la difficoltà ad avere una giusta erezione o a mantenerla, problemi di eiaculazione precoce o difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Questo contribuisce a perpetrare l’ansia da prestazione sessuale anche nel futuro.
Sebbene non sempre l’ansia da prestazione è legata all’ ansia sociale, spesso le due cose sono collegate .
TRATTAMENTO E CURA DELL’ANSIA DA PRESTAZIONE SESSUALE… COME SCONFIGGERLA E SUPERARLA:
Si potrebbe pensare che la risposta a questa ansia sia quello di assumere tranquillanti, ma non c’è niente di più sbagliato; infatti i gli ansiolitici servono solo ad alleviare i sintomi di ansia (spesso inibendo anche il meccanismo che produce l’erezione), ma passato l’effetto tutto ricomincia da capo. Sono, invece, i metodi psicologici a ridurre l’ansia – come la psicoterapia e specifiche tecniche anti-stress. Questi possono ridurre l’ansia e rendere la vostra vita sessuale molto più piacevole .
La maggior parte degli uomini che non riescono a raggiungere l’erezione (o l’orgasmo) durante il rapporto sessuale, non hanno alcun problema fisico sottostante, invece, il problema può essere dovuto in parte o in tutto alla preoccupazione di non essere in grado di “eseguire bene” l’atto sessuale. E’ proprio l’ansia ad impedire di riuscire ad eccitarsi e godere appieno della situazione. La prima cosa da notare è che l’ansia, distrae e impedisce di interagire sessualmente con il partner. Spesso, quando le persone sono preoccupate circa la qualità della propria prestazione sessuale, non prestano la dovuta attenzione ai pensieri e alle risposte più erotiche che tipicamente accompagnano il relativo successo sessuale. Così, invece di pensare “eroticamente”, il paziente inizia a pensare e rimuginare su quanto terribile sarebbe non riuscire a compiere l’atto, come questo sarebbe una ricaduta negativa sulla propria mascolinità, e ciò che il vostro partner potrebbe pensare. Tali pensieri, ovviamente, producono ansia da prestazione.
L’ansia è un’emozione “orientata al futuro” in cui si catastrofizza sulle conseguenze di un possibile evento che avverrà. Nel caso dell’ansia da prestazione sessuale, l’evento in questione è la mancata performance sessuale con le conseguenze catastrofiche temute come la perdita del rispetto di sé e la paura di cosa pensano gli altri, soprattutto il proprio partner sessuale.
Si pensa che un uomo deve avere necessariamente un’erezione, o che una donna deve avere per forza un orgasmo, e magari tralasciando la questione prettamente biologica e ovvia che avere un’erezione o un orgasmo non è una condizione necessaria dell’ essere uomo o donna.
Se si comincia a pensare che tutto debba avvenire in modo meccanico, è come se paragonassimo un uomo ad un orologio: Un orologio non ha libero arbitrio. I suoi movimenti sono puramente meccanici, un orologio non ha soggettività , non è cosciente di sé, (ma voi lo siete).
Il “malfunzionamento” non è nella parte meccanica, non è nel vostro pene o nella vagina, non è un malfunzionamento della vostra zona erogena; si tratta piuttosto di un insieme di pensieri irrazionali che creano ansia da prestazione che a sua volta porta alla mancanza di eccitazione, erezione, piacere e orgasmo.
Una parte importante dell’ansia da prestazione è la paura di ciò che gli altri penseranno di voi, soprattutto il vostro partner sessuale, se non si riesce ad eseguire un rapporto sessuale “soddisfacente”; si comincerà a pensare che il vostro partner non riuscirà a vedervi più attraente o che penserà che non siate un “vero uomo”.
Bisogna ricordare che il vostro valore non dipende dal fatto che riusciate o meno a raggiungere una erezione o un orgasmo. Anche in questo caso, non si è un semplice ingranaggio meccanico, un uomo è prima di tutto un essere umano in grado di pensare, ragionare, agire, provare desiderio e piacere. Tu sei un essere auto-determinato , un essere che può decidere autonomamente le cose, è quindi hai anche un valore intrinseco: la dignità. Quindi devi rispettare te stesso. Comunque, non è veramente terribile, se non si riesce ad avere un’erezione o se non si riesce ad avere un orgasmo, almeno non è spiacevole al livello di una fusione nucleare o di un terremoto, in cui migliaia di persone periscono, o non è l’equivalente di un omicidio o uno stupro.
Infine, non si può controllare ciò che gli altri pensano di te. È il vostro partner che deve essere soddisfatto di te. Anche senza penetrazione si può avere un notevole controllo sull’esperienza sessuale: si possono fare carezze, toccare, baciare, sentire …
La ricerca della gratificazione sessuale non dovrebbe di per sé essere trasformata in una fonte di dolore.
Allora cosa fare per l’ansia da prestazione sessuale ?
Ecco, in sintesi, alcune cose che si possono fare:
* Finire di valutare se stessi in base ad una erezione o ad un orgasmo . Tu sei molto di più!
* Rispettare la tua dignità e il valore di essere umano;
* Smettere di preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di te;
* Concentrarsi invece su ciò che si può controllare, il tuo mondo personale di pensieri erotici, fantasie, sensazioni e sentimenti;
* Smettere di pensare a quanto sia deprimente non avere un’erezione o un orgasmo ;
COME SUPERARE L’ANSIA DA PRESTAZIONE:
Se si soffre di ansia da prestazione sessuale, sarebbe bene consultare uno specialista che possa visitarvi e fare qualche esame per assicurarsi che non sia una condizione di salute o farmacologica a provocare i problemi di prestazione sessuale. Durante l’esame lo specialista indagherà sulla vostra storia sessuale per scoprire da quanto tempo si manifesta l’ansia da prestazione sessuale e che tipo di pensieri interferiscono con la vostra vita sessuale.
Farmaci e altre terapie possono aiutare il trattamento della disfunzione erettile e altri problemi sessuali che sono dovuti a cause fisiche, se però non si tratta di un problema medico, il medico potrebbe suggerire di provare uno di questi approcci :
Parlare con un Psicoterapeuta esperto nel trattamento di problemi sessuali. La psicoterapia può insegnare a sentirsi più a proprio agio con la propria sessualità, e può aiutare a capire, e quindi ridurre o eliminare, i problemi che causano l’ansia da prestazione sessuale.
Siate aperti con il vostro partner: Parlare con il vostro partner dell’ansia può contribuire ad alleviare alcune delle vostre preoccupazioni. Cercando di trovare una soluzione insieme potrebbe effettivamente avvicinarvi come coppia e migliorare il vostro rapporto sessuale .
Raggiungere l’intimità in altri modi: Ci sono molti modi per stare in intimità, senza in realtà fare sesso (penetrazione), come fare al vostro partner un massaggio sensuale o fare un bagno caldo insieme. A turno provare piacere a vicenda con la masturbazione in modo da non sentirsi sotto pressione.
Distrarsi: Pensare a qualcosa di diverso dalla vostra prestazione sessuale può rimuovere le preoccupazioni che impediscono di raggiungere l’eccitazione.
L’ansia può essere definita come una sensazione di apprensione e paura caratterizzata da sintomi fisici, psicologici e cognitivi. Nel contesto di stress o di pericolo, queste reazioni sono normali. Tuttavia, alcune persone si sentono estremamente ansiose durante le attività quotidiane, il che provoca disagio e significativa compromissione della normale attività.
I disturbi d’ansia sono un gruppo di condizioni cliniche in cui, il sintomo preminente, è un livello anormale di paura; questo gruppo include il disturbo di panico, fobia specifica e sociale, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo da stress post-traumatico, disturbo acuto da stress e disturbo d’ansia generalizzato.
Le disfunzioni sessuali sono definite nel DSM come disturbi delle 3 fasi del ciclo di risposta sessuale : desiderio, eccitazione e orgasmo.
L’ansia gioca un ruolo importante nella patogenesi e mantenimento della disfunzione sessuale, infatti questa co-presenza è molto comune nella pratica clinica: i pazienti presentano spesso un disturbo d’ansia, e in molti casi non è chiaro quale sia il disturbo primario. D’altra parte, per molti pazienti con disturbi psicologici, una disfunzione sessuale può essere un disturbo persistente.
L’ansia rappresenta la via finale comune per cui i fattori sociali, psicologici, biologici e morali i quali convergono ad alterare la risposta sessuale. L’espressione neurobiologica dell’ansia è complessa, ma si tratta principalmente di un rilascio di sostanze adrenergiche (adrenalina e noradrenalina ) .
Gli aspetti psicologici sono generalmente considerati importanti nella patogenesi della disfunzione sessuale, ma è difficile esplorare questi fattori con strumenti standardizzati; ci sono pochi studi che esplorano questa ipotesi utilizzando strumenti diagnostici e, in alcuni casi, questi studi hanno considerato l’ansia come un sentimento e non come entità clinica. Il consiglio è rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Si consiglia la visione dei seguenti video di approfondimento (a cura del Dott. Pierpaolo Casto):
“Ansia da prestazione: Cos’è e come si cura. Come combattere e superare l’ansia da prestazione” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
“Come risolvere l’ansia da prestazione in modo definitivo” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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