COME COMBATTERE L’ANSIA DA PRESTAZIONE
ECCO ALCUNI CONSIGLI PER COMBATTERE L’ANSIA DA PRESTAZIONE
8 CONSIGLI PER SUPERARE L’ANSIA DA PRESTAZIONE
DURANTE IL RAPPORTO SESSUALE
Ansia da prestazione
Bisogna sapere che l’organo più importante coinvolto durante l’attività sessuale è il cervello. Se si pensava che fossero i genitali allora vi sbagliate in quanto l’organo più importante che determina la riuscita delle prestazioni a letto è il tuo cervello!
Molti uomini soffrono di ansia da prestazione che li rende incapaci di godere pienamente la loro vita sessuale.
In paesi come l’India, il sesso è considerato un argomento tabù fino a quando i ragazzi non raggiungono almeno una certa età; questo costituisce un problema molto importante.
Qui sono elencate alcune delle cause dell’ ansia da prestazione oltre ai suggerimenti per combatterla.
1. Non focalizzarti troppo sul tuo corpo.
Ogni giorno, attraverso i media, siamo esposti a diversi tipi di informazioni che fanno vedere persone con corpi estremamente perfetti. Ciò potrebbe creare pressione su chi non soddisfa questi standard e spesso può anche portare alla depressione e/o alla perdita di autostima.
Durante un rapporto sessuale un uomo può pensare di essere troppo grasso o troppo magro e questo potrebbe influenzare negativamente il rapporto, tanto da non godere pienamente il rapporto stesso. Tutto ciò, infatti, non porta a nulla di buono. Sarebbe opportuno concentrarsi sulle parti del corpo che piacciono di più e andare in palestra per ottenere una forma e un aspetto migliore. Questo potrebbe servire a capire come l’immagine del corpo potrebbe influenzare la vita sessuale.
2. Non abbinate la vostra vita sessuale al porno.
La maggior parte degli uomini, soprattutto nel periodo dell’adolescenza, hanno la maggior parte della loro educazione sessuale attraverso il porno, tanto che tendono ad associare la durata del rapporto a più di 30 minuti. Tali aspettative spesso non sono rispettate, perché sono irrealistiche e si traducono in una perdita di fiducia in sè stessi. Il porno, infatti, non riflette il rapporto sessuale nella vita reale, anzi, potrebbe solo danneggiarlo.
Secondo gli studi, il tempo standard che un uomo dovrebbe avere per eiaculare, dopo la penetrazione, è di circa 3-5 minuti.
3. Non essere ossessionato dalla dimensione del pene.
Molti uomini pensano che il loro pene è troppo piccolo. Anche in questo caso, le visioni porno ripetute possono dare aspettative non realistiche. E’ importante capire che ciò che un uomo fa con il suo pene è molto più importante rispetto alla sua dimensione.
Per migliorare la vostra vita sessuale, non preoccupatevi troppo sulla dimensione del pene ma cercate di conoscere le zone erogene femminili e gli esercizi di Kegel. Questo contribuirà a rafforzare la fiducia in sé stessi e potrebbe essere utile per combattere l’ansia da prestazione.
4. Dimenticate le esperienze negative del passato.
Ci potrebbero essere esperienze precedenti in cui un uomo potrebbe essere stato ridicolizzato durante un rapporto sessuale dalla sua partner nell’essere goffo o inadeguato. Un tale evento potrebbe essere una cicatrice nella fiducia in sé stessi, tanto che nei successivi rapporti sessuali soffrirà di ansia da prestazione.
5. Il tempo aiuta.
E’ abbastanza normale sentirsi un po’ nervoso la prima volta che si ha un rapporto sessuale. Tuttavia, è importante capire che c’è una prima volta per tutto e che si otterrà il meglio con il tempo. Una volta che hai questo atteggiamento, è improbabile avere un’ansia da prestazione significativa.
Si dovrebbe comunicare con il partner e chiedere il suo aiuto.
6. Consultare uno specialista per la disfunzione erettile.
A volte, la causa di ansia da prestazione potrebbe dipendere dalla disfunzione erettile. Questo potrebbe essere un duro colpo per un uomo, tanto che se si dovesse presentare il problema, sarebbe opportuno consultare un sessuologo.
Al giorno d’oggi ci sono diversi farmaci e trattamenti (per es. Viagra) che potrebbero combattere la disfunzione erettile e utilizzandoli potrebbero liberarvi dall’ ansia da prestazione.
7. Non pensare di fallire.
Alcune persone pensano che il rapporto sessuale sia una performance. Al contrario è solo un piacere e sarà la partner a guidarti verso il successo.
Documentarsi sul rapporto sessuale potrebbe migliorare significativamente l’autostima e ridurre l’ansia da prestazione.
8. Non essere stressato.
Ci sono periodi della vita in cui bisogna affrontare dei momenti difficili, come quelli lavorativi, con i genitori, con il partner, con i bambini che non vanno bene a scuola e tanti altri ancora che potrebbero demotivare un rapporto.
Questi, infatti, potrebbero portare a non essere eccitati con conseguente ansia da prestazione. A causa dei problemi della vita personale, inoltre, il rapporto sessuale potrebbe essere un grande stress. Sarebbe necessario un aiuto del partner, ad esempio dei massaggi rilassanti sulla schiena, per dimenticare tutte le preoccupazioni e aiutarvi nella vostra vita di coppia.
Nel caso in cui non si è in grado di risolvere da soli i vostri problemi di ansia da prestazione, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista in sessuologia che fornisce consulenza e metodi di soluzione del disturbo.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Si consiglia la visione dei seguenti video di approfondimento:
“Ansia da prestazione: Cos’è e come si cura. Come combattere e superare l’ansia da prestazione” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
“Come risolvere l’ansia da prestazione in modo definitivo” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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